Come emettere fattura elettronica: tutorial pratico con esempi 

8 Novembre 2025

Negli ultimi anni, l’emissione della fattura elettronica è diventata obbligatoria per la maggior parte dei professionisti, aziende e lavoratori autonomi in Italia. Se ti stai chiedendo come si fa una fattura elettronica, sei nel posto giusto: in questa guida pratica vedremo come crearla, quali strumenti usare, cosa inserire, e analizzeremo un esempio concreto per aiutarti a evitare errori e risparmiare tempo.


Che cos’è la fattura elettronica e quando è obbligatoria

La fattura elettronica è un documento digitale che ha lo stesso valore legale della fattura cartacea, ma viene emesso, trasmesso e conservato esclusivamente in formato elettronico (XML). In Italia, è obbligatoria:

  • Per tutte le imprese e liberi professionisti con Partita IVA
  • Per i rapporti B2B (tra aziende), B2C (con consumatori) e B2G (con la Pubblica Amministrazione)
  • Anche per regimi forfettari dal 1° luglio 2022, salvo alcune eccezioni

Il documento deve essere inviato attraverso il Sistema di Interscambio (SdI) dell’Agenzia delle Entrate, che verifica e recapita la fattura al destinatario.


Come si fa fattura elettronica: passo dopo passo

Ecco una guida dettagliata su come si fa fattura elettronica:


1. Scegliere un software di fatturazione

Per emettere una fattura elettronica hai bisogno di un software o servizio online compatibile con il formato XML. Alcuni dei più usati sono:

  • Fatture e Corrispettivi (portale gratuito dell’Agenzia delle Entrate)
  • Aruba Fatturazione Elettronica
  • Fatture in Cloud
  • Danea Easyfatt
  • Teamsystem

Scegli uno strumento adatto alle tue esigenze: gratuito, con supporto cloud oppure integrato con il tuo commercialista.


2. Compilare i dati del mittente e del cliente

All’interno della fattura è necessario inserire una serie di dati per individuare con precisione il destinatario:

  • Dati anagrafici e fiscali del mittente (Partita IVA, codice fiscale, indirizzo)
  • Dati del cliente (Partita IVA o codice fiscale, codice destinatario o PEC)
  • Regime fiscale e tipo documento (fattura, nota di credito, acconto, ecc.)

Se il cliente è un privato senza Partita IVA, dovrai usare il codice destinatario “0000000” e inserire la PEC come canale di ricezione.


3. Aggiungere beni/servizi e importi

Per ogni riga della fattura specifica:

  • Descrizione del servizio/prodotto
  • Quantità e prezzo unitario
  • Aliquota IVA (es. 22%, 10%, esente)
  • Eventuali ritenute o contributi (INPS, ENASARCO, ecc.)

Il software calcolerà automaticamente l’importo totale imponibile, IVA e importo finale.


4. Inserire dati aggiuntivi e condizioni di pagamento

Puoi aggiungere:

  • Scadenza del pagamento (es. 30 giorni data fattura)
  • Modalità (bonifico, carta, contanti, ecc.)
  • Eventuali causali, riferimenti a ordini, commesse, ecc.
  • CIG e CUP (se fatturi alla Pubblica Amministrazione)

5. Firma, invio e conservazione elettronica

Una volta completata, la fattura ci sono questi ulteriori step che saranno completati:

  • Viene firmata digitalmente (il software spesso lo fa automaticamente)
  • Viene inviata al SdI per il controllo e l’inoltro al cliente
  • Deve essere conservata a norma per 10 anni, in formato digitale (molti software includono questa funzione)

Se il SdI rileva errori, la fattura viene scartata e dovrai correggerla entro 5 giorni.


Esempio pratico: fattura elettronica per un freelance

Immagina di essere un web designer che ha realizzato un sito per un cliente. Ecco un esempio semplificato dei dati da inserire:

  • Mittente: Mario Rossi, P.IVA 01234567890
  • Cliente: ABC Srl, P.IVA 98765432100, codice destinatario: KRRH6BP
  • Data fattura: 15/10/2025
  • Descrizione: Realizzazione sito web aziendale
  • Importo: €1.000 + IVA 22%
  • Totale: €1.220
  • Pagamento: Bonifico bancario entro 30 gg

Il software genererà il file XML, lo firmerà digitalmente e lo invierà al SdI. Il cliente riceverà la fattura nel proprio cassetto fiscale o gestionale.


Conclusione

Capire come si fa fattura elettronica è essenziale per lavorare in modo professionale e conforme alla normativa italiana. Grazie ai software attuali, il processo è diventato più semplice e accessibile anche per chi non ha competenze fiscali approfondite.

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