I social media sono degli strumenti di business davvero potenti: ma sai come usarli? No, non ti stiamo chiedendo se sai come pubblicare reel o stories, postare foto su Facebook o video su TikTok. Probabilmente usi già tutte queste piattaforme, ma per scopi personali. Lavorare con i social media è una cosa molto diversa!

Per usare i social media in modo professionale, devi sapere cosa cambia tra contenuti organici e contenuti sponsorizzati, ma soprattutto cosa può esserti più utile per raggiungere gli obiettivi della tua strategia social.

Oggi ti parliamo della differenza tra organico e advertising. Non importa che tu decida di usare i social solo per promuovere la tua attività o tu voglia diventare social media manager: questo è di certo un articolo che dovrai salvare tra i tuoi preferiti. Iniziamo!

Cosa si intende per contenuti organici sui social media?

La prima domanda che forse ti sarà venuta in mente: ma cosa sono i contenuti organici? Te lo spieghiamo subito: ogni contenuto testuale o visual che pubblichi sui tuoi account social, per comunicare con il  pubblico che ti segue.

Si tratta quindi di contenuti pubblicati gratuitamente e che verranno visualizzati nel feed delle persone che ti seguono. La diffusione di questa tipologia di post aumenta grazie alle interazioni (reazioni, commenti, condivisioni).

Pro e contro dei post organici sui social media 

Ogni strategia social deve prevedere un certo numero di post organici, che rispondano agli obiettivi di comunicazione individuati da un brand o da un libero professionista. Ricorda che qui stiamo parlando di una gestione professionale dei social media: strategia e obiettivi devono diventare il tuo pane quotidiano!

Prima di condividere qualsiasi post, dovrai realizzare un piano editoriale, che risponda ai tuoi obiettivi. Solitamente mensile, il piano editoriale ti aiuta a comunicare meglio con i tuoi follower. È un dato di fatto: i social media sono strumenti utilissimi per farsi conoscere, creare community e interagire con il proprio pubblico. Quali contenuti puoi condividere? Ad esempio:

• Contenuti per mostrare chi sei, quali sono i valori del tuo brand e delle persone che ne fanno parte;
• Contenuti di valore per aiutare le persone a fidarsi del tuo brand;
• Contenuti per rafforzare la tua identità e quella della tua azienda.

Quali sono i contro? Purtroppo, i post organici sui social media hanno sempre meno visibilità. Si tratta di pubblicare e attendere che le persone scoprano ciò che hai condiviso con loro. In parole povere, stai affidando la diffusione del tuo contenuto ai tuoi follower: mettendo like e cuori, commentando o condividendo, saranno loro a decidere chi vedrà realmente il tuo contenuto.

Un pubblico sul quale non hai alcun controllo.

Contenuti sponsorizzati sui social media 

L’alternativa è quella di pubblicare contenuti sponsorizzati, ovvero di usare i social media come piattaforma pubblicitaria. Fare advertising sui social media significa stabilire un budget per raggiungere un pubblico più ampio e spesso diverso rispetto ai propri follower. Un pubblico “caldo”, interessato ai servizi o prodotti che proponi tramite i tuoi account social.

Pro e contro dei contenuti sponsorizzati 

Cosa cambia tra fare post organici e post sponsorizzati? I post sponsorizzati ti permettono di stabilire in anticipo a chi indirizzare la comunicazione: puoi scegliere la tipologia di target in base a interessi, dati demografici e area geografica, in modo da andare a definire in modo quasi chirurgico chi vedrà i tuoi contenuti all’interno del proprio feed social.

Che risultati puoi ottenere con l’advertising? Ad esempio, puoi:

• Aumentare la brand awareness, la consapevolezza delle persone rispetto al tuo brand;
• Fare lead generation, ovvero creare liste di contatti “caldi”, da poter usare come target delle tue future comunicazioni sui social o per le newsletter;
• Indirizzare i tuoi follower o il target a cui ti rivolgi verso il tuo sito internet per vendere direttamente servizi o prodotti.

I contro sono facilmente ipotizzabili. Prima di tutto, devi avere un budget da spendere, ma sono necessarie anche delle competenze specifiche per evitare di compiere passi falsi. La pubblicità sui social media costa in media molto meno rispetto ad altre tipologie di advertising ed è più efficace. Però, se non hai competenze su come impostare correttamente una campagna adv sui social media, corri il rischio di spendere soldi senza ottenere i risultati sperati.

Post organici o adv: cosa scegliere?

Abbiamo visto che pubblicare solo contenuti organici significa di fatto rinunciare al controllo sulla diffusione dei propri contenuti. Dopo quanto letto, forse starai pensando: “bene, allora vale la pena di fare solo post adv!”. Ci dispiace frenare i tuoi entusiasmi, ma se scegli di pubblicare solo contenuti promozionali, alla lunga i tuoi follower potrebbero stancarsi e decidere di non seguire più i tuoi account, contribuendo così a diminuire la diffusione dei tuoi contenuti.

Cosa fare allora?

Ecco, devi imparare a rimanere in equilibrio. Ti abbiamo presentato la differenza tra post organici e adv, ma ciò non vuol dire che le due cose siano in contrapposizione. Nella tua strategia social devi inserire un sano equilibrio di post organici e sponsorizzati. Dopo aver creato il tuo piano editoriale e aver condiviso i post organici, potresti decidere di sponsorizzare i contenuti che hanno avuto i risultati migliori. Nel contempo, puoi portare avanti una strategia adv per far comparire post sponsorizzati nei feed degli utenti, senza necessariamente pubblicarli sul tuo account. Tutto dipende sempre dai tuoi obiettivi e dalla strategia che deciderai di implementare per realizzarli.

Più semplice scriverlo che farlo? Be’, se il mondo dei social media ti appassiona e vuoi usarli da professionista, abbiamo la soluzione per te!

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