Stai già lavorando nel mondo del Web Design o ti stai formando per intraprendere la tua carriera in questo settore? Sai qual è uno dei segreti per continuare ad avere successo in questo campo così come in tanti altri? La risposta è molto semplice: il continuo studio e l’aggiornamento costante su quelle che sono le evoluzioni del mercato, i nuovi programmi da utilizzare e, senza dubbio, anche le tendenze che progressivamente cambiano.
Il Web Design infatti è uno dei settori più attivi da questo punto di vista che continua ad avere cambiamenti e sviluppi, a dimostrazione di un qualcosa che non si ferma mai.
Proprio per questo, in questo articolo vogliamo riportarti quali sono i principali trend del mercato per il 2023, quelli che non puoi non conoscere.
Web Designer: chi è e di cosa si occupa
Chi è Web Designer progetta e crea le singole pagine web essenzialmente dal punto di vista della grafica e della fruibilità, facendo in modo che il sito sia graficamente curato e coerente con i colori del brand, che sia semplice e piacevole da usare e che possa essere visualizzato e navigato nel migliore dei modi da pc, tablet e smartphone. È quindi responsabile della User Interface (UI) e della User Experience (UX) e per questo deve conoscere anche le basi del design grafico.
Tra le sue competenze rientrano dunque la conoscenza dei principali linguaggi di programmazione, come PHP e ASP, e le competenze di impaginazione web, cioè la capacità di utilizzare le maggiori piattaforme software come blog e content management source (CMS), tra cui WordPress.
Web Design: perché è importante
L’aspetto grafico di un sito è sicuramente la prima cosa che colpisce un utente lasciandogli così una percezione positiva o negativa a seconda dell’impatto. Da una recente indagine è emerso che per quasi una persona su due, quindi il 50%, il design del portale di un’azienda rappresenta il primo fattore della credibilità dell’azienda stessa.
È fondamentale pertanto saper scegliere con cura il giusto aspetto grafico per il proprio sito istituzionale tenendo in considerazione una serie di elementi, tra cui:
- il tipo di comunicazione scelto per l’azienda: con quale stile vuole comunicare? Quale taglio vuole avere? Si preferisce una tipologia più formale e seria o una più informale e scherzosa?
- il settore di appartenenza dell’azienda: ci sono settori che richiedono necessariamente un’impostazione più formale e meno creativa rispetto ad altri. Prova a pensare a quali potrebbero essere le differenze tra il sito di uno studio di avvocati o notai e quello di un’agenzia creativa.
- il target di riferimento: il pubblico a cui ci si vuole rivolgere è sicuramente un fattore fondamentale per stabilire l’impostazione grafica del sito. Se il profilo dell’utente è un professionista in ambito finanziario, il design del portale di un’azienda non potrà essere lo stesso di un sito che si rivolge a giovani universitari.
Oltre a questi aspetti, che vanno sempre tenuti in considerazione, la credibilità di un’azienda passa anche dall’aggiornamento del proprio sito in termini di tendenze. Come magari ti sarà già capitato, a volte è possibile imbattersi in portali che graficamente sono rimasti indietro di dieci o addirittura quindici anni. Quando succede, qual è il tuo primo pensiero? Hai un feedback positivo o negativo? Immaginiamo il secondo.
Web Design: le tendenze per il 2023
Chi nei prossimi mesi deve scegliere l’impostazione grafica per realizzare ex novo un sito o per farne il restyling non può non tenere in considerazione questi trend:
Spazio bianco
Come per esempio hanno scelto Adidas e Apple, ha l’obiettivo di rendere il design più semplice anche dal punto visivo, enfatizzando proprio lo spazio bianco che, tecnicamente, si distingue in:
- attivo: rappresentato dallo spazio tra gli elementi visuali (immagini) e il copy (testo), serve per migliorare la gradevolezza delle pagine e stimolare l’azione dell’utente (conversione);
- passivo: rappresentato per esempio dall’interlinea, lo spazio tra le righe di testo, e dalla spaziatura tra le parole e le singole lettere
Flat o minimal design
Come già è avvenuto quest’anno, i designer stanno dando ai siti un’impostazione sempre più semplice e minimal, concentrandosi maggiormente sul contenuto. Questa tipologia prevede l’uso di forme geometriche di base, pochi colori (la tavolozza è quasi monocromatica) e solo le funzioni necessarie. In questo modo il sito rimane più “pulito”, facilmente navigabile e fruibile con una maggior rapidità nel caricamento delle singole pagine.
Modalità Scura
La “dark mode” è un’opzione importante che già diversi siti offrono e serve principalmente per due motivi: affaticare meno la vista dell’utente durante la lettura, specialmente la sera, e risparmiare sul consumo della batteria, specialmente nei dispositivi come smartphone e tablet.
Oltre a questo, ci sono aziende che invece hanno scelto di default l’impostazione dark per il loro sito e appartengono perlopiù al settore luxury.
Intelligenza artificiale e chatbot
Una delle applicazioni più conosciute di intelligenza artificiale e già da qualche tempo diffusa sui siti, è la chatbot, ovvero un prezioso strumento di chat sui portali messo a disposizione degli utenti per rispondere alle domande di base. È una sorta di customer care di primo livello che consente un minor impiego iniziale di persone. L’utilizzo di numerosi plug-in e la possibilità di integrare questa funzione con altri servizi offre un livello di efficienza molto importante nel rapporto tra azienda e utente finale ed è per questo che risulta essere una tendenza da tenere sempre più in considerazione.
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