Quali candidati cercano le aziende oggi? Intervista a una recruiter

16 Febbraio 2021

Sarebbe bello sapere quali profili professionali cercano davvero le aziende, quali persone vogliono assumere, quali caratteristiche si devono avere per ottenere un posto di lavoro… vero?

Be’, noi abbiamo intervistato una recruiter, una persona che ha come obiettivo mettere in contatto aziende e candidati, cercare le persone giuste per i posti di lavoro giusti. Lei si chiama Sabrina Palma, ed è anche titolare di un’azienda per il lavoro a Milano, Living Business, con cui collaboriamo per aiutare i nostri studenti e le nostre studentesse a trovare il lavoro dei loro sogni nell’azienda dei loro sogni. Siediti da qualche parte e preparati a leggere tutti i suoi consigli (sono tanti).

Quali profili professionali cercano le aziende oggi?

Oggi le aziende cercano sicuramente profili amministrativi e tecnici: oltre a persone competenti nella contabilità e nell’amministrazione, le aziende cercano figure in grado di aiutarle nella produzione, promozione o vendita di un prodotto. Sono molto richieste tutte quelle che si occupano di questo: dalla progettazione al disegno tecnico, passando per operai e tecnici specializzati e figure operative tecniche, per arrivare a professionisti esperti di informatica, meccanica, elettronica, meccatronica.
Questa esigenza da parte delle aziende non è nuova: c’è sempre stato un problema di scarsità di figure tecniche che abbiano una buona competenza in materia.

Quali sono le competenze tecniche su cui puntare per farsi assumere dalle aziende?

Ci sono soprattutto tre settori sui quali punterei:

  • l’ambito amministrativo e contabile
  • l’ambito tecnico (meccanico, elettrico, elettronico, meccatronico, chimico)
  • l’ambito informatico (che include anche la sua applicazione al web).

Questo settore è particolarmente critico: quando mi contattano da un’azienda è perché non sono riusciti a trovare da soli un bravo informatico. Non parliamo solo di specialisti o di figure molto particolari, con specializzazioni molto ben definite, ma anche di persone con buone competenze di base della suite Microsoft Office, soprattutto di Excel (formule, tabelle, grafici, fino alle tabelle pivot).

Spesso le aziende sono disposte a formare la risorsa purché le competenze di partenza siano tali da rendere l’inserimento sostenibile, la persona sia volenterosa, veloce a imparare e in grado di contribuire al gruppo.
Nell’informatica, come anche nel marketing, talvolta non è semplice identificare e riconoscere il profilo giusto per una mansione. Le aziende possono aver bisogno di una figura esperta in questi campi, ma di non avere subito chiaro quali competenze gli servono esattamente.

Sono settori molto vasti, le persone spesso hanno competenze molto diversificate ed è difficile misurarle o identificarle esattamente. Ecco perché sono importanti le certificazioni internazionali, che determinano in modo univoco le competenze tecniche di una persona.
Determinare, chiarire cosa si vuole diventare dal punto di vista professionale e che cosa si vuole ottenere è un primo passo indispensabile per poter tracciare un percorso formativo che domani ti aiuti veramente nella costruzione della tua professione.

Si sente tanto parlare di soft skill: cosa sono e sono davvero così importanti?

Ogni lavoro richiede competenze tecniche legate allo svolgimento delle mansioni, come la contabilità, la conoscenza delle lingue, la conoscenza di determinati software: queste si chiamano hard skill. Ma sono necessarie anche qualità personali e caratteriali utili in ambito lavorativo, come la capacità organizzativa, la precisione, la perseveranza, la pazienza, la capacità di lavorare sotto stress, la tolleranza alla ripetitività, la capacità di adattamento o quella di risolvere problemi, la pianificazione, la propensione al lavoro di squadra.

Queste si chiamano soft skill, e possono cambiare da ruolo a ruolo, da azienda ad azienda, addirittura per la stessa mansione, o a seconda del momento storico.

Facciamo un esempio: due persone valide, con esperienze lavorative e competenze analoghe, cercano lavoro come segretarie e receptionist. Una è precisissima, metodica, pianificatrice e organizzata ma non velocissima; l’altra è molto dinamica, le piace pianificare le sue attività, ma anche gestire attività diversificate e non troppo ripetitive, è veloce e le piace un ambiente veloce. Due aziende cercano proprio questa figura: uno studio notarile che riceve al massimo 20 clienti al giorno, e uno studio medico che ne riceve anche più di 100. Ovviamente, la prima persona si troverà benissimo nello studio notarile, mentre la seconda sarà stimolata a lavorare nello studio medico. Se invertissimo le cose, probabilmente avremmo sia due aziende che due persone insoddisfatte, anche se tutti i soggetti sono validi. Questo non dipende dalle hard skill delle persone, che sono equiparabili, ma solamente dalle soft skill.

Ecco perché quando si cerca lavoro è necessario tenere in considerazione non solo il ruolo, ma anche la tipologia di azienda e di ambiente in cui ci si andrebbe a inserire, e quindi quali soft skill sono richieste per quella posizione.

Se dovessi consigliare un corso o una specializzazione per trovare lavoro, quale sarebbe?

Oggi chi cerca un lavoro deve avere le idee chiare su dove vuole andare, e scegliere di conseguenza un percorso formativo specifico e specialistico che lo porti verso la professione desiderata. È molto meglio prendere un po’ di tempo per informarsi adeguatamente e decidere cosa si vuole fare, per capire che opportunità lavorative offrono i diversi percorsi scolastici e formativi, se quella professione offrirà un futuro concreto o meno, in relazione anche al periodo storico, piuttosto che prendere un indirizzo scolastico a caso e poi pentirsi strada facendo, una volta che si è capito come stanno veramente le cose. Non si deve aspettare che queste informazioni vengano dalla scuola, non ci si deve aspettare che sia la televisione o i giornali a farlo, le informazioni vere non sono sempre rese disponibili con facilità. È importante prendersi cura del proprio futuro, cercare di capire come stanno veramente le cose e in che modo poter determinare il futuro che si vuole avere.

In passato c’era spazio nel mondo del lavoro anche persone che non avevano competenze specifiche, con un approccio “Mi adatto a fare tutto”. Oggi questo non funziona più: candidature generiche e mancanza di competenze specifiche rendono più difficile trovare lavoro. I tempi correnti e quelli che abbiamo davanti hanno fatto sì che le aziende non abbiano più tempo da perdere: quando cercano una risorsa è perché hanno bisogno di qualcosa di molto specifico, che deve portare risultati chiari e immediati. Il mercato del lavoro attuale è tale per cui oggi non c’è spazio per approssimazione, dilettantismo o un approccio poco professionale.

Se le aziende prendono qualcuno da formare, con un contratto di stage o apprendistato, pretendono che abbia competenze di base solide, per esempio un buon uso del pc e dell’inglese, o altro. Nonostante sia prevista formazione questa non sostituisce una buona formazione scolastica o competenze di base, anche se non fornite dalla scuola (come l’uso del pc). Se le aziende cercano una figura tecnica non da formare, vogliono che possieda già delle competenze tecniche, che solitamente sono dichiarate. Per esempio, se vuoi diventare progettista, devi prepararti per questo e diventare bravo, perché solo così attirerai l’attenzione delle aziende.

Se vuoi un lavoro, l’unica garanzia è la tua competenza: te la devi costruire facendo i passi necessari, investendo il tuo tempo e le tue energie in quella direzione, anche se nessuno ti sollecita a farlo. Parliamo del tuo futuro. Se non te ne occupi seriamente rischi di restare in mezzo alla mischia di coloro che cercano un lavoro ma non lo trovano o ne trovano uno mediocre, non stabile.

Le aziende che lavorando duro e con disciplina sopravvivono a questo periodo, che investono nel futuro, hanno più che mai bisogno di professionisti, persone valide e capaci, che le possano aiutare a crescere e portare risultati per tutto il gruppo. Devono poter inserire persone che possano diventare operative in tempi ragionevoli. Tutto quello che puoi fare in quella direzione ti sarà d’aiuto a trovare un lavoro più vicino a ciò che desideri.
Nonostante le aziende continuino a fare formazione, oggi hanno meno tempo ed energie da investire, che vorranno dedicare a persone volenterose, professionali e capaci di darsi da fare. Devi prenderti cura del tuo futuro adesso, agire da professionista ancor prima di diventarlo e prendere decisioni importanti per la tua crescita professionale.

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