“Cosa faccio alla fine delle superiori? Cerco subito lavoro, mi iscrivo all’Università, o provo a formarmi in qualcosa di specifico verso una professione?”

Queste sono le domande tipiche di chi sta per terminare il proprio ciclo di studi delle superiori e non sa come e cosa scegliere.
Trovare un lavoro è sicuramente importante. Ma è ancora più importante trovare il “lavoro giusto”, che ti appassiona, non ti fa fare (troppa) fatica, ti diverte, ti fa stare bene, ti fa diventare eccellente.
Avere uno stipendio è fondamentale per ottenere la tua libertà e la tua indipendenza. Ma trascorrere otto, nove o addirittura dieci ore al giorno a fare una cosa che non ti piace, per mesi, anni, un’intera vita… può essere davvero terribile. Una prigione.

“Cosa mi piacerebbe fare?” o “Quale lavoro potrei fare?” sono altre domande a cui non è semplice rispondere, specialmente a diciotto o diciannove anni. Ti sveliamo un segreto: è normale non avere ancora le idee ben chiare, non conoscere davvero i propri talenti e le proprie qualità ed essere all’oscuro di quali sono le reali esigenze del mondo del lavoro. E nemmeno “gli adulti” spesso le conoscono: pensa che oggi esistono professioni che fino a 10 anni fa non esistevano nemmeno (il Social Media Manager, per esempio) e altre invece stanno a poco a poco scomparendo (conosci qualche spazzacamino?).

Ecco perché se hai appena finito le superiori è importante che tu ti prenda del tempo per capire cosa vuoi fare. E cosa è meglio per te.
Noi qui abbiamo provato ad aiutarti a capire meglio cosa puoi fare, quali sono le tue opzioni.

1. Vado subito a lavorare

Cercare immediatamente un posto di lavoro può essere una soluzione valida specialmente se esci da un istituto professionale o tecnico dove hai ricevuto una formazione incentrata perlopiù sulla pratica, come l’Istituto Tecnico Economico (spesso detto “Ragioneria”) o l’Istituto Tecnico per Geometri. In questo caso, dovresti “avere in mano un mestiere”.

Ma potrebbe comunque non essere il mestiere giusto per te. In fondo, hai scelto le superiori a 14 anni: troppo presto per capire con certezza se è davvero quello che vuoi fare per il resto della tua vita, no?
Se invece hai superato la maturità di un liceo, parti con qualche svantaggio. La formazione qui non è pratica, e quindi è difficile trovare una professione in linea con quanto hai studiato. Se hai il diploma di liceo scientifico, classico o linguistico fai fatica a guardare direttamente al mondo del lavoro. Da te ci si aspetta sempre che prosegui con l’università. Ma, anche in questo caso, ci potrebbero essere altre strade più interessanti e giuste per te.

2. Mi iscrivo all’università

La seconda strada è l’iscrizione all’università: anche in questo caso però è importante che tu sappia scegliere nel modo migliore.
Devi sapere infatti che negli ultimi anni, oltre il 20% degli studenti italiani ha abbandonato l’università al termine del primo anno e quasi il doppio entro i primi due anni. Sono numeri che fanno riflettere e che hanno diverse motivazioni:
● attività lavorativa: c’è chi lo fa per non gravare sulla propria famiglia, chi per avere una propria indipendenza e chi invece per portarsi avanti e trovare un’attività da affiancare allo studio; quello che però capita con buona frequenza è che poi la priorità ricada proprio sul lavoro, facendo passare in secondo piano lo studio;
● scelta sbagliata: molto spesso l’orientamento ricevuto dagli studenti prima dell’iscrizione risulta inadeguato così come le informazioni a disposizione degli iscritti;
● preparazione scolastica insufficiente: gli ostacoli che si incontrano all’università sono legati alla poca preparazione ricevuta alle superiori e alle conseguenti difficoltà di apprendimento;
● studi universitari poco professionalizzanti: la preparazione fornita dagli atenei è ancora troppo orientata alla teoria e poco alla pratica professionale;
● motivi personali o familiari: spesso ci sono ragioni economiche dietro l’abbandono, specialmente per chi si trova a dover trasferirsi in un’altra città per frequentare l’università. In questi casi, oltre ai costi di iscrizione, si aggiungono anche quelli di un eventuale affitto e del mantenimento lontano dalla propria casa e dalla propria famiglia. In questi casi, oltre ai costi di iscrizione, si aggiungono anche quelli di un eventuale affitto e del mantenimento lontano dalla propria casa e dalla propria famiglia.

3. Scelgo un percorso formativo professionale e certificato

La terza soluzione è optare per un corso professionale in grado di fornirti le competenze specifiche sia teoriche che pratiche in un ambito preciso.
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C’è di più: al termine di ogni master puoi ottenere una certificazione riconosciuta in tutto il mondo e richiesta dalle principali aziende del settore che attesti l’alto livello delle competenze acquisite. Questo rappresenta un ottimo biglietto da visita per dare una svolta alla tua carriera professionale che può iniziare grazie ai nostri costanti contatti con le aziende alla ricercare del profilo ideale.

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Buona formazione!