Le aziende sono sempre più alla ricerca di lavoratori digitali, cioè di professionisti capaci e con competenze nel campo dell’ICT, Information & Communication Technologies, ma nonostante ciò, non riescono a trovare risorse a sufficienza per coprire le proprie esigenze.
Ad affermarlo sono i quotidiani locali e nazionali come Repubblica, che di recente hanno pubblicato un articolo riportando i dati raccolti da Unioncamere e Assindustria con riferimento al Veneto ma allargandoli poi su scala nazionale. Sebbene il numero dei contratti offerti per posizioni ‘digital’ sia elevato (oltre 5.300 nel solo Veneto), mediamente il 60% dei posti rimane vacante, cioè vuoto.
Noi troviamo questi numeri davvero incredibili per una regione come il Veneto, uno dei simboli della ripresa industriale del Paese, e l’Italia intera. Ecco perché la nostra missione è da sempre sviluppare il potenziale professionale di ciascuna persona proprio nel settore dell’ICT.
Perché quindi sempre più aziende ricercano lavoratori digitali come analisti e sviluppatori di app, sviluppatori di software, web developer, specialisti di big data e cybersecurity, ICT operation manager, programmatori, digital marketing specialist?
Proviamo a spiegartelo in 5 motivi:
- La pandemia ha imposto una rivoluzione digitale immediata: molte professioni, così come molti servizi, sono passati dall’offline all’online e oggi gran parte del lavoro da ufficio viene effettuato tramite piattaforme in rete. Per questo molte aziende hanno dovuto orientare il proprio business sul web rivoluzionando il proprio stile.
- Il futuro sarà sempre più digitale: non solo contatti ma anche un vero e proprio sistema di vendita. E-commerce e app sono solo alcune delle soluzioni che ormai da anni permettono alle persone di fare acquisti comodamente da casa in ‘negozi virtuali’. Siamo solo all’inizio, il futuro è digital oriented.
- Programmazione e Informatica sono le “nuove” Medicina e Legge: se una volta uscire dalla facoltà di Medicina e di Legge rappresentava una garanzia di un posto di lavoro sicuro e ben remunerato, oggi questi indirizzi di studi sono stati sostituiti da Programmazione e Informatica, a tal punto che, all’estero, sono le stesse famiglie a esortare i figli a intraprendere queste strade per avere una certezza professionale.
- Ci sono molte nuove professioni nate grazie al digitale: negli ultimi anni sono nate, professioni nuove, basate proprio sul digitale – come social media manager, digital marketing specialist o web developer solo per citarne alcune – proprio perché le aziende stanno puntando a digitalizzarsi sempre di più e il trend è in continua crescita. Per questo motivo, la richiesta di queste nuove figure specializzate è sempre più elevata, addirittura in aumento del 150% rispetto al primo trimestre 2020 secondo i dati offerti da Unioncamere del Veneto.
- Una formazione continua e costante: tutto viaggia a ritmi forsennati, è la società a imporlo e, per comprendere meglio quanto stiamo correndo, è sufficiente pensare alla velocità con cui ogni giorno il mercato presenta tecnologie e prodotti nuovi e all’avanguardia. Per chi lavora, aggiornarsi in maniera assidua e costante è un obbligo perché il digitale prevede una formazione continua e le aziende hanno bisogno di poter contare su risorse ‘sempre sul pezzo’.
Ora che hai letto questo articolo, come vedi il tuo futuro professionale?
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Se il mercato offre opportunità lavorative, tu hai la possibilità di coglierle al volo.
Buona formazione.
